
Un autentico museo vivente
Il lago di Massaciuccoli, nella parte sud della Versilia tra le province di Lucca e Pisa, è un indimenticabile incontro con il paesaggio e la natura. Un autentico museo vivente dove la vita, i suoi ritmi e le sue manifestazioni, sono ferme a un tempo antico e lontano, su cui basta posare gli occhi per ritrovarne architetture e disegni ai quali avvicinarsi come a un libro infinito.
Navigando tra ambienti sempre diversi: a volte affollati da branchi di uccelli nei loro frenetici e apparentemente rissosi voli per un posto su cui appollaiarsi; a volte abitati da qualche solitario esemplare assorto nelle sue meditazioni. Attraverso zone e angoli sospesi in un assoluto silenzio, interrotto dall'alzarsi in volo di un animale spaventato dalla nostra presenza, o sorpresi dall'improvviso apparire alla vista di un chiaro brulicante e animato di vita.
Dove anche gli interventi dell'uomo, nella loro secolare storia, mutano secondo la riva alla quale ci avviciniamo: come è per i capanni da pesca e le bilance: ampie e spaziose, a volte quasi ambienti da villeggiatura nella zona massarosese e invece più contenute, funzionali quanto basta all'esercizio della pesca, quelle sulla sponda delle campagna di Vecchiano.
Nella soffusa luce che viene dal paesaggio intorno, dalle colline trapuntate di boschi e oliveti, o quella più distante della catena delle Apuane nelle sue cime linde e nette contro il cielo. Nel colore delle acque, dei canneti, dei falaschi, ravvivati dalle macchie dei fiori. Incanto che ci accompagna navigando tra i canali e gli specchi d'acqua; nel silenzio che si fa spazio per tante voci della natura che ora sorgono, intorno e dentro di noi.
Arturo Lini, da "Il lago di Massaciuccoli", A. Lini - A. Pelosini, Caleidoscopio, Massarosa, 2008.